Chiunque intraprenda un percorso di crescita personale, si imbatte nel meraviglioso concetto di consapevolezza. Molte pratiche olistiche hanno infatti anche la prerogativa di aumentare la consapevolezza dell’individuo.
Ma vi siete mai chiesti che cosa significhi realmente? Che cosa accade quando si diventa più consapevoli? Come si fa a raggiungerla e quali vantaggi porta?
Vi parlerò della consapevolezza prendendo spunto da Access Consciousness®, il cui scopo è creare un mondo di consapevolezza e unità. Secondo Access “La consapevolezza include tutto e non giudica nulla. Accedere alla propria consapevolezza significa accedere a quello che non si è stati disposti ad essere, fare, avere, sapere e ricevere per creare possibilità più grandi.”
La consapevolezza ha a che fare con il proprio sapere. Non quel sapere che si nutre di libri e di studi accademici, altrimenti dovremmo supporre che la consapevolezza sia sempre direttamente proporzionale al titolo di studio, ma non è proprio così.
La consapevolezza è il sapere di quell’essere infinito che siamo; è sapere ciò che è vero per noi, senza necessità di leggerlo in nessun libro e senza bisogno che ci sia qualcuno dall’esterno che ci confermi come stanno o non stanno le cose.
La consapevolezza, quindi, non passa attraverso la mente e non dipende da processi mentali. Anzi, la mente spesso ci distrae con conclusioni e giudizi, dettando legge su ciò che è giusto e ciò che sbagliato, ed ostacolando la nostra capacità di far emergere appieno le nostre risorse e il nostro sapere.
Faccio un esempio personale per cercare di spiegare meglio la differenza tra “conclusione” (della mente) e consapevolezza. Qualche anno fa mi presentai ad un colloquio di lavoro, senza essere per nulla convinta che rappresentasse una buona opportunità per me (conclusione e giudizio); ci andai lo stesso, dal momento che avevo superato le selezioni, e visto che non ero più soddisfatta del mio posto di lavoro, ma senza alcun entusiasmo né adrenalina. Finito il colloquio mi arrivò, chiara ed immediata, la percezione che il progetto che mi era stato presentato aveva un’energia che mi piaceva, e che quel lavoro era proprio nelle mie corde! (consapevolezza). Nei giorni successivi, anziché dare ascolto a ciò che sapevo e risparmiarmi inutili fatiche, iniziai a tormentarmi elencando tutti i pro e i contro dell’accettare la proposta della nuova azienda (la mente che cerca di definire qual è la cosa giusta e quale quella sbagliata). Alla fine, per fortuna, diedi ascolto alla mia pancia (consapevolezza) e cambiai il lavoro. Negli anni a seguire, fui molto grata per la mia scelta!
Per favorire una maggiore consapevolezza, possono essere di aiuto discipline che mirano a quietare la mente, come la meditazione. L’approccio più facile, secondo me, è quello di partire da una pratica che coinvolga il corpo e che faciliti il rilassamento di corpo e mente, come ad esempio lo yoga, lo shiatsu, il tai chi, lo stretching dei meridiani, gli Access Bars®. In questo modo, da un lato si aumenta la consapevolezza del proprio corpo, dall’altro un corpo e una mente più rilassati possono percepire e rispondere alle situazioni con maggiore chiarezza e saggezza.
Con il mio progetto Joying ho scelto di dare il mio contributo per portare la consapevolezza nel mondo, attraverso i miei trattamenti e attraverso i corsi di formazione Access Bars®. Se in questo pianeta ci fosse più consapevolezza e meno giudizio, esisterebbero ancora la guerra, la violenza, l’abuso, la discriminazione? Io credo che possiamo scegliere di affannarci nella lotta contro tutte le brutture e gli orrori di questa terra, oppure dare il nostro personale contributo ad un mondo migliore iniziando a lavorare su noi stessi e sulla nostra consapevolezza, volendoci bene e trovando la nostra strada per essere felici. Potrebbe essere contagioso o, quantomeno, potrebbe essere un invito per gli altri a fare altrettanto.
Che cosa ci vorrebbe perché ognuno di noi coltivasse la consapevolezza dentro di sé e la diffondesse nel mondo? La scelta consapevole di ciascuno contribuisce a creare un futuro diverso.
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